Alla Presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, all’Assessora al Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna Alma Desirè Manca, a tutte le Consigliere Regionali, alla Consigliera di Parità Maria Tiziana Putzolu, alla Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità Vittorina Baire
A tutti i Presidenti delle associazioni sarde in Italia
Gentile Presidente, Gentile Assessora, Gentilissime Consigliere,
Gentilissimi Presidenti delle associazioni sarde in Italia,
scriviamo la presente per portare alla Vostra attenzione alcune preoccupanti ed inaspettate proposte di modifica dello Statuto, del Regolamento di Attuazione e del Regolamento Congressuale della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia – FASI APS, che andrebbero a minare in modo gravissimo la partecipazione di giovani e donne alla vita democratica della Federazione.
In base all’attuale Statuto ed al Regolamento di Attuazione, al Congresso FASI per ciascun circolo partecipano con diritto di voto il presidente, un delegato, una delegata donna e un delegato giovane. Ciascuno di essi ha diritto di voto per la nomina dei componenti del Comitato Esecutivo e degli altri organi sociali nazionali, in un assetto che mira a garantire ed incentivare l’equa partecipazione di genere ed il coinvolgimento dei giovani nella vita della Federazione.
Tuttavia, a pochissimi giorni dall’8º Congresso della FASI, previsto ad Alghero dal 16 al 19 ottobre, senza alcun preventivo dibattito in merito, il presidente della Federazione Bastianino Mossa ha presentato al Comitato Esecutivo una proposta di modifica dello Statuto, del Regolamento di Attuazione e del Regolamento Congressuale in base alla quale, tra i soggetti sopra indicati, soltanto i presidenti di circolo avrebbero diritto di elettorato attivo e passivo per il Comitato Esecutivo e per gli altri organi sociali nazionali.
Tale proposta, se accolta, abrogherebbe il diritto al voto della delegata donna e del delegato giovane (oltre che dell’ulteriore delegato) ed escluderebbe totalmente la possibilità per questi ultimi di presentare la propria candidatura, confinandoli nei rispettivi coordinamenti.
Alla luce di questa proposta di riforma, la partecipazione di giovani e donne al massimo consesso della Federazione sarebbe puramente “scenica”, parteciperebbero al Congresso come figuranti, senza poter prendere parte ai processi decisionali della Federazione, dei quali sarebbero semplici spettatori passivi.
Tale proposta risulta inaccettabile e scandalosa in un momento storico in cui, al contrario, è doveroso assicurare la parità di genere in ogni contesto e incoraggiare la partecipazione dei giovani alla vita politica e sociale del Paese.
Parità di genere e partecipazione giovanile sono infatti pilastri cardine di ogni società democratica che abbia una visione del presente e del futuro. Giovani e donne hanno contribuito alla nascita della Federazione e fanno parte integrante e fondamentale della sua storia.
Peraltro, è grandissima l’amarezza nel rilevare che una simile proposta nasca proprio nel mondo dell’emigrazione sarda, una emigrazione fatta di giovani e donne!
Non dovrebbe essere necessario ricordare che l’emigrazione sarda è un unicum per la sua costante alta componente femminile: “una storia di donne in cammino”, dalle donne di ieri, alle studentesse e alle lavoratrici di oggi, tutte con una storia di integrazione e inclusione nei territori che le hanno accolte.
Non dovrebbe servire neanche ricordare l’ emigrazione di giovani dalla Sardegna in costante aumento: 13mila sardi tra il 2021 e il 2023 sono emigrati per studio o lavoro. Questi giovani costituiscono una preziosa risorsa per la Federazione e i circoli, e il loro apporto dovrebbe essere valorizzato e non marginalizzato.
Ancora di più sconcerta che una simile proposta, che riduce il grado di partecipazione dei giovani ai processi decisionali della Federazione, giunga proprio a pochi giorni dalla prima Convention dei Giovani Sardi nel Mondo, che si terrà ad Alghero dal 22 al 24 ottobre 2025, e che indica la chiara volontà della Regione Sardegna di accogliere e valorizzare i suoi giovani emigrati.
Potremmo fare tante considerazioni sulla legittimità della proposta e delle modalità con cui è stata avanzata, sulle carenze logiche, giuridiche ed etiche del testo proposto, ma vogliamo qui limitarci ad un dato centrale: la proposta limita fortemente la partecipazione di giovani e donne alla vita democratica della Federazione e su questo punto vogliamo porre una ferrea opposizione.
Chiediamo quindi, con questa lettera, il vostro supporto ed il vostro sostegno per difendere la partecipazione democratica di donne e giovani alla vita della Federazione con una mobilitazione ed una presa di posizione trasversale alle associazioni, alle istituzioni, ed ai partiti politici di appartenenza.
Siamo certe e certi che su questo punto troveremo pieno sostegno da chiunque abbia a cuore il presente e il futuro del mondo dell’emigrazione organizzata.
9 ottobre 2025
Il Coordinamento Donne FASI – Rita Danila Murgia
Il Coordinamento Giovani FASI – Sara Nicole Cancedda
*la responsabilità del presente comunicato è da ritenersi esclusivamente del Coordinamento Giovani e del Coordinamento donne*
In risposta al presente appello, hanno espresso contrarietà alla proposte di modifica dello Statuto, del Regolamento di Attuazione e del Regolamento Congressuale della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia – FASI APS sulla partecipazione dei delegati giovani e delle delegate donne i Circoli:
* in aggiornamento*
Circolo culturale sardo “Grazia Deledda” – Magenta
Associazione culturale sardi in Toscana ACSIT APS – Firenze
Associazione “ACRASE – Maria Lai” – Roma
Associazione culturale sarda “Grazia Deledda” – San Giuliano Terme (PI)
Circolo dei sardi “Domo Nostra” – Cesano Boscone
Circolo culturale sardo Abruzzo e Molise “Dimonios” APS – Montesilvano (PE)
Circolo sardo “Peppino Mereu” – Monteroni d’Arbia (SI)
Circolo dei sardi “Gennargentu” APS – Nichelino
Centro Sociale Culturale Sardo di Milano – Milano
Associazione culturale Grazia Deledda APS – Vicenza
Circolo culturale sardo “Nuraghe Pinuccio Sciola” – Fiorano Modenese
Associazione sarda “Cuncordu” – Gattinara (VC)
Circolo sardo “Nuova Sardegna” – Peschiera Borromeo (MI)
Associazione Culturale “Grazia Deledda” APS – Ciampino (RM)
Centro Sociale Culturale Sardo di Milano – Milano
Associazione dei sardi “Il Gremio” – Roma
Associazione culturale sarda “Amedeo Nazzari” – Bareggio
Circolo Sardo Giuseppe Dessì APS – Vercelli
Circolo culturale “Quattro Mori” APS – Ostia
Circolo Alleanza Milanese Immigrati Sardi “Emilio Lussu” – Cinisello Balsamo
Circolo culturale ricreativo “Sardegna” APS – Como
Circolo sardo “S’Emigradu” – Vigevano
Associazione “Sarda Tellus” – Genova – Vicepresidenza
Centro sociale culturale sardo “La Quercia” – Vimodrone
Circolo culturale sardo “Su Nuraghe” – Biella
Circolo sardo “Costantino Nivola” – Domodossola
Circolo culturale sardo “Grazia Deledda” – Saronno
Associazione immigrati sardi “Sant’Efisio” – Torino
