Al centro del 2019 dei giovani emigrati sardi il concorso fotografico “No photo reposare” e il blog “By(e)SardegnaTube”

 Firenze – Sabato 30 e domenica 31 Marzo 2019 i giovani emigrati sardi a confronto fra  progetti di promozione turistica e culturale, un evento con Slow Food Italia e un flash mob di ballo sardo. 


Il 30 e 31 marzo presso l’A.C.S.I.T. di Firenze (piazza Santa Croce 19) si terrà l’incontro nazionale dei giovani F.A.S.I., l’organismo che riunisce 70 associazioni dei sardi presenti sulla penisola italiana. Si tratta di un’occasione, per il movimento giovanile della federazione, di portare avanti i progetti in corso, proporne di nuovi e discutere delle tematiche legate al coordinamento alla luce dei recenti sviluppi per la ripartizione dei contributi annunciata nell’Assemblea Nazionale F.A.S.I. lo scorso 24 marzo a Milano. In questa circostanza, infatti, la presidente Serafina Mascia ha annunciato la decisione di istituire, a partire dall’anno in corso, un fondo dedicato esclusivamente al settore giovani, a riprova dell’investimento che si intende portare avanti nei confronti delle nuove generazioni. 


Il programma delle iniziative parte sabato con “By(e)SardegnaTube”, progetto che ha lo scopo di dare gli strumenti per la realizzazione e il mantenimento di canali di comunicazione visuali e digitali per la F.A.S.I. e i singoli circoli. Le nuove tendenze della comunicazione social (in particolar modo Facebook e Instagram) tendono infatti a comunicazioni sempre più immediate e concise; informazioni raccolte in video dalla breve durata che si rivelano molto più efficaci delle ormai superate tradizionali locandine. Da qui l’idea di uno specifico progetto che prevede tre distinti momenti.
Sabato 30 marzo 2019. Si parte con un intervento tecnico e formativo: con il supporto del regista Irio Pusceddu e dalla marketing specialist Mavy Mereu si cercherà di capire come queste nuove tendenze possano essere implementate e sfruttate a favore della promozione e valorizzazione delle attività che le Associazioni Sarde in Italia e la loro Federazione organizzano ogni anno. Un modo per rinnovarle e rilanciarle sotto nuovi punti di vista, che possano attirare altri ragazzi all’interno delle associazioni, dando loro nuova linfa e nuove proposte.

A seguire due eventi collaterali che permetteranno la sperimentazione immediata e sul campo delle tecniche acquisite: alle 19:00 in programma un evento di promozione enologica curata da Giuseppe Bonanno, responsabile del progetto “Isole Slow” di Slow Food Italia, alla scoperta del territorio e dei sapori dell’isola. Alle 22:30, in compagnia dell’organettista Filippo Chelo, un flash mob di balli sardi in tre punti della città: piazza Santa Croce, piazza della Signoria e piazza Santo Spirito saranno invase dai suoni della Sardegna e si darà vita a una serie di esibizioni con l’intento di coinvolgere più persone possibile e far conoscere questa forma di cultura e interazione sociale tipica della nostra isola.

Domenica 31 marzo sarà l’occasione per dibattere e confrontarsi su problemi, questioni e proposte che riguardano il Coordinamento Giovani F.A.S.I. nell’Assemblea Nazionale. Punto focale della mattinata il progetto regionale di promozione turistica “No photo reposare” finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna. Come facilmente intuibile dalla citazione riveduta e corretta di un passo della poesia “A Diosa”, il progetto mira a unire gli emigrati, nello specifico le competenze dei giovani della Federazione, alla terra natia, per arrivare a un importante ritorno di immagine a luoghi e stagioni trascurati della Sardegna. Un’iniziativa che vuole valorizzare tutto ciò che la Sardegna offre oltre alla stagione estiva e alle incantevoli zone costiere. Un’occasione di promozione per riti e paesi spesso trascurati dai flussi turistici, una possibilità per i turisti di scoprire lati della nostra isola che ancora non conoscevano. Il tutto sarà strutturato attraverso un concorso fotografico il cui regolamento sarà pubblicato a inizio aprile e che porterà alla realizzazione di una mostra fotografica.
Una due giorni importante per i giovani F.A.S.I. sempre più protagonisti del movimento dell’emigrazione organizzata. 

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